Questa attività non fa parte del network EccellenzeItaliane
Sei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione!
Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
  UNIPACK S.R.L. VIA CINTIA 118
02100 RIETI (RI)

0746201291
Recommend an Excellence Se conosci un’attività che reputi eccellente, puoi segnalarcela e fare in modo che ottenga il giusto riconoscimento
Report
Foto
restaurants VICOLO 16

Pizzeria, Cucina mediterranea

Foto
restaurants FÀ FÜMME

Fa Fumme Osteria - Cucina del territorio - Pizzeria

Foto
restaurants DON PIPPI RESTAURANT

Ristorante italiano in una location di un castello del 700,situato a Bagnolo del Salento.

Cucina con prodotti bio e origine garantite,vini di prima scelta,personale altamente qualificato. parcheggio custodito gratuito colonnina rifornimento auto elettrica wifi gratuito accesso disabili garantito

Foto
pizzerias Pizzeria Da Leo Snc

Dal 1967, la Pizza di Sottomarina
SOTTOMARINA. Da Terni a Chioggia, passando per il Lago di Garda. È un’avventura geografica oltre che imprenditoriale quella che ha portato Leo Mercantini a realizzare a Sottomarina una delle attività più conosciute e apprezzate della città, la “pizzeria al taglio da Leo”, aperta dal 1967.


Come è arrivato nel Veneto e perché ha scelto Sottomarina?

«Bisogna tornare piuttosto indietro per capire le dinamiche che mi hanno portato qui ormai quasi mezzo secolo fa. Ho iniziato come fornaio, ma dal ’60 mi sono avvicinato al mondo della pizza. Lavoravo per una ditta di Roma che fabbricava forni da pizza. Mi mandavano un paio di mesi nelle nuove pizzerie per avviare l’attività. Nel ’66 ero a Verona e una mattina di aprile decisi di farmi un giretto sul Lago. Avevo deciso di aprire qualcosa per conto mio, vidi dei locali vuoti e firmai subito il contratto di affitto. A luglio ho aperto, ma mi accorsi subito che sul Garda i turisti non mangiavano pizza. Si lavorava un po’ il weekend con i veronesi e mantovani che venivano a fare le gite, per il resto una miseria».


E quindi?

«Una mattina mentre ero sulla porta entrò un signore e tra una chiacchiera e l’altra mi propose di andare a fare un giro a Sottomarina. Lui conosceva la zona perché aveva gestito nel ’53 i bagni Serenella. In una mattina di febbraio, del ’67, arrivammo a Sottomarina, c’era una bora fortissima, ci siamo rifugiati in un bar al caldo e proprio lì trovammo un mediatore che mi propose il locale di piazza Italia, firmai subito il contratto».


Da lì l’escalation?

«All’inizio eravamo in quattro soci e pensavamo ad una catena di pizzerie, ma dopo un po’ capii che avevamo idee diverse e li liquidai uno per volta. Aprii il 6 giugno ’67 e fu subito un grande successo. Arrivavano dalla campagna per assaggiare la mia pizza. Per il primo periodo andavo alle due del pomeriggio ombrellone per ombrellone in spiaggia per farmi conoscere».

Beh dalle code costanti che ci sono oggi direi che non è più necessario..

«No, ormai ci conoscono tutti. Fino ai primi anni ’90 avevo anche un secondo locale a Chioggia, poi dal ’95 ho potuto acquisire anche il locale vicino e ampliare il punto di Sottomarina che comunque continua a essere piccolo rispetto alle richieste che abbiamo. Non so quanti chili di pizza vendiamo al giorno, ma posso dire che usiamo un quintale e mezzo di farina al giorno».


Tutti si chiedono quale sia l’ingrediente segreto?

«Nessuno. Lavoriamo con passione e usiamo materie prime di qualità. Una speciale farina con cinque miscele e un passato di pomodoro di prima scelta. Se le cose vanno così bene è d’obbligo un ringraziamento anche ai miei collaboratori, siamo in otto (mio figlio, mia figlia, due nipoti, il fratello di un cognato e tre dipendenti) e a mia moglie, Daniela, che mi ha sempre sostenuto in tutto».


Foto
restaurants Capperi

Capperi, josta kaikki alkoi

Ensimmäinen Capperi ja ravintola, josta kaikki alkoi vuonna 2017. Juuristaan ylpeä lähiöravintola, jonne tervetulleita ovat niin lapsiperheet kuin kaveriporukat ja pariskunnatkin. Oulunkylän Capperiin voi tulla syömään pitkän kaavan kautta isollakin kokoonpanolla, sillä tilaa on myös suurille juhlille.


Kesäisin käytössä on myös upea tilava terassi. Oulunkylän Capperi ei selityksiä kaipaa: tuhannet tyytyväiset asiakkaat puhuvat puolestaan. Tämä Capperi on myös valittu Helsingin parhaaksi pizzeriaksi vuonna 2020. Pöytävarausta suositellaan!


Tamä Capperi on myös valittu Helsingin parhaaksi pizzeriaksi vuonna 2020 ja 2022, ja toinen suomen parhaat pizzeria 2022.


Foto
dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

Foto
restaurants SPORTZENTRUM INNICHEN - SAN CANDIDO

Sportzentrum Innichen – San Candido

In una splendida posizione ai piedi dell'area escursionistica e sciistica del monte Baranci, ti attende il Centro Sportivo San Candido: qui il benessere e il buon gusto sono all’ordine del giorno. Puoi gustare piatti deliziosi nell’ accogliente ristorante, sulla terrazza e nel piccolo giardino.


Il menu con i piatti della regione delle 3 Cime/3 Zinnen Dolomiti è decisamente promettente! Dalle varie insalate, ai canederli fatti in casa, ai piatti di pasta, al gulasch e all'entrecôte fino ai dessert, ogni buongustaio troverà ciò che desidera. Un punto forte della cucina è l'ampia scelta di pizze (solo la sera) preparate nel forno a carbone.


L'impasto della pizza, fatto in casa e condito con prodotti freschi e regionali, convince tutti: classica, calzone, bianca o vegetariana. La valutazione degli ospiti è significativa: "Ottima pizza e servizio veloce! In breve, meraviglioso!".






Foto
restaurants Ristorante Pizzeria Al 91

Ristorante Pizzeria

Viale Marche 91
20159 Milano (MI)


Foto
pizzerias La Bella Roma Pizzeria

Pizza e pinza romana.
Scegliamo e selezioniamo con cura le migliori materie prime per una migliore esperienza culinaria.

Foto
restaurants LA CORTE DEI MOLINI

Dal 2005, accogliente ristorante tradizionale a Castel Maggiore, in provincia di Bologna!

La Corte dei Molini è il nostro sogno divenuto realtà, ma è soprattutto il luogo dove ogni giorno vi accogliamo con l'emozione del primo, pronti ad accompagnarvi in un viaggio tra i sapori della cucina emiliana tradizionale.


Ci troviamo in Via Matteotti 161 a Castel Maggiore, in provincia di Bologna, all'interno di un suggestivo locale del Cinquecento sapientemente recuperato. In questa location così magica, che vanta anche uno spazio esterno con 70 coperti, potrete gustare i piatti storici della gastronomia bolognese rivisitati in chiave moderna e preparati con materie prime di altissima qualità. È proprio l'attenta selezione degli ingredienti a contraddistinguere maggiormente la nostra offerta: qui tutto è autentico e di provenienza locale, perché solo così possiamo proporre i veri sapori della cucina emiliana tradizionale. Le proposte gastronomiche sono poi accompagnate dai vini di nostra produzione: è nostra infatti l'azienda vinicola Poggi, che dal 1954 porta sulla tavola esclusivamente le uve tipiche della tradizione.


Siamo vicini all'uscita dell'autostrada A13 Bologna Interporto e al Centergross: per questo La Corte dei Molini è perfetto anche per pranzi e cene aziendali. Contattateci telefonicamente per prenotare il vostro tavolo.


Il locale viene tutti i giorni, grazie a un'impianto specifico, sanificato tramite emissione di ozono.

Foto
restaurants Elba L'Angolo del Gusto

Cucina tradizionale, vegana e vegetariana .
Senza glutine e senza lattosio .
Pizzeria con forno a legna

Foto
pizzerias Antica Abbazia Pizzeria Gourmet

Se non ti va di cucinare, all’antica Abbazia devi andare...


Orari di apertura:

Lunedi:
19:00 - 01:00
Martedì:
Chiuso
Mercoledì:
19:00 - 01:00
Giovedì:
19:00 - 01:00
Venerdì:
19:00 - 01:00
Sabato:
19:00 - 01:00
Domenica:
19:00 - 01:00

Foto
dining TORRE AURORA MARE CUCINA & COCKTAILS

Situato in una delle più belle zone di Monterosso, a picco sul mare troviamo il Monumento Torre Aurora, costruito intorno all'anno 1000 per difendere il paese dall'attacco dei Pirati.


Oggi Torre Aurora abbina la storia del monumento con una piccola cucina di ricette locali e stravaganti, per una proposta differente che parte dal pranzo fino alla cena passando per l'aperitivo, il tutto accompagnato da una vista unica nelle Cinque Terre, da qui si possono ammirare tutti gli altri 4 Paesi da Riomaggiore a Vernazza...

Foto
restaurants PARADISO DEL COREGONE PIZZERIA & RESTAURANT

Ristorante pizzeria con terrazza panoramica, servizio di asporto e possibilità di consumazione sul posto


Foto
restaurants Piva’s Restaurant

Piva’s Ristorante
Piva’s è un ristorante nato nel 2022 a Caltagirone. Si distingue per la semplice eleganza dei suoi arredi che preannunciano quello che si troverà nel piatto. Le materie prime di alta qualità si fondono con la sapienza nel trattarle e nel cucinarle creando portate piene di gusto e belle da vedere.


Cosa Offriamo

La passione per la ristorazione parte dall’amore per le pietanze e per il modo in cui vengono preparate ma si sviluppa attraverso un insieme di elementi che devono risultare completamente armonici per ottenere la soddisfazione dei clienti. L’ambiente in cui ci si accomoda deve essere confortevole, caldo e piacevole alla vista: in questo modo ci si rilassa e ci si predispone a gustare tutto quello che verrà servito.


Piva’s Ristorante

Ogni cliente può scegliere direttamente dalla vetrina quello che desidera sia cucinato e in che modo. Nell’attesa del piatto principale ci si può distrarre con gli antipasti, fermarsi ad ammirare l’arredamento e le decorazioni della sala o intrattenersi in una piacevole conversazione con i propri commensali.

L’obiettivo di Piva’s Ristorante e del suo staff è quello di creare un’esperienza per i propri clienti che rimanga impressa nelle loro menti. Per fare questo punta sull’eccellenza in ogni particolare dalla sala alla cucina, creando la cornice ideale per la giornata o la serata dei singoli clienti.